Aumento della produttività (sia in termini di velocità che di costi in ricerca e sviluppo), allargamento del portafoglio prodotti e miglioramento della customer experience sono una pressante necessità anche per il mondo delle Life science. Un interessante analisi di Farmindustria evidenzia che, per affrontare il percorso verso la digitalizzazione dei processi, saranno necessarie professionalità e competenze specifiche, nuove per questo settore. Figure come lo Chief Digital Officer e le unità di Advanced Analystics sono le scelte più gettonate.
Aumento della produttività (sia in termini di velocità che di costi in ricerca e sviluppo), allargamento del portafoglio prodotti e miglioramento della customer experience sono una pressante necessità anche per il mondo delle Life science. Un interessante analisi di Farmindustria evidenzia che, per affrontare il percorso verso la digitalizzazione dei processi, saranno necessarie professionalità e competenze specifiche, nuove per questo settore. Figure come il Chief Digital Officer e le unità di Advanced Analystics sono le scelte più gettonate. Il Chief Digital Officer è una figura di coordinamento delle attività digitali in azienda che può essere collocato a diversi livelli dell’organizzazione a seconda della priorità che si intende dare allo sviluppo digital. Le unità di Advanced Analytics invece sono tipicamente create per sviluppare una maggior consapevolezza delle potenzialità dei big data in diversi ambiti (dall’R&D alla produzione e commercializzazione). L’adozione del digitale può, però, comportare anche alcuni rischi per il settore. In primis di privacy relativamente all’utilizzo dei dati dei pazienti, poi di gestione/interpretazione delle comunicazioni farmaceutiche on line (interlocutori non sempre qualificati) e di controllo e gestione della comunicazione sui social. Infine, una possibile perdita di produttività legata all’innovazione dei processi. Per minimizzare questi rischi servirà sviluppare un piano di innovazione digitale, effettuare test in modalità «agile», investire in sistemi di sicurezza informatica, rivolgersi a fornitori adeguati a implementare e convalidare i processi.
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