Vuoi migliorare le performance del sistema informatico per migliorare il tuo business senza rischi fuori controllo e nei tempi giusti? Il primo passo è poter contare su un IT Project Manager.
L’attività di IT project management è fondamentale per assicurare il successo di un progetto. L’IT Project Manager è, infatti, il responsabile ultimo dell’esecuzione di un progetto, il cui successo non è da intendersi esclusivamente nel rilascio del nuovo sistema informatico rispettando qualità, tempi e costi, ma anche nella corretta identificazione e gestione del Business Change introdotto dal nuovo sistema. Un buon Project Manager deve assicurare che il sistema sia in uso dopo il rilascio, garantendone così i benefici attesi. Per ottenere questo risultato è imprescindibile il corretto coinvolgimento e supporto (sponsorship) dei vari stakeholders di business (beneficiari ultimi) in tutte le fasi progettuali.
Il Project Manager deve, quindi, saper definire e poi implementare una Governance di Progetto adeguata alla complessità del progetto stesso, al Cliente ed all’ambiente nel quale il nuovo sistema deve essere implementato. Questo a garanzia di un rigoroso controllo delle attività, di una tempestiva gestione degli immancabili imprevisti e rischi che ogni progetto porta con sé, la cui corretta comunicazione, analisi e soluzione/mitigazione è il valore aggiunto che un buon PM deve essere in grado di dare. A queste competenze si aggiungono: la capacità di gestione di un gruppo generalmente eterogeneo, con risorse interne ed esterne al cliente e con competenze, aspettative e culture diverse (es. in team internazionali); la competenza in materia di processi di business; la conoscenza delle normative di riferimento e della documentazione tecnica e contrattuale. È evidente che si tratta di un ruolo complesso e articolato che richiede esperienza e conoscenze trasversali alla mera tecnologia.
Per approfondire il tema abbiamo rivolto alcune domande all’ing. Domenico Cannistraci, IT Governance & Compliance di Qstep.
Quali skill deve avere un buon IT Project Manager nel settore life sciences?
In aggiunta alle competenze specifiche di Project Management (quali per esempio leadership, gestione di tempi e costi, comunicazione, stakeholders management, gestione dei conflitti, problem solving, decision making, negoziazione, risk management, definizione business case… potrei non finire più) direi che la conoscenza dei processi di Business (manufacturing, farmacovigilanza, ricerca clinica, ..) impattati dall’implementazione del nuovo sistema, la conoscenza delle normative e delle aspettative dei vari enti regolatori in tema di Data Integrity, Risk Management e Convalida Sistemi Computerizzati fanno la differenza.
Quali sono le principali sfide per un IT project manager nel mondo life sciences per garantire che i progetti siano ultimati nella loro totalità, rispettando il budget e i tempi previsti?
La prima cosa che mi viene in mente è di evitare le scorciatoie se non opportunamente supportate da una adeguata analisi di rischio, condivisa con il cliente/committente; non è raro accorgersi di una scorciatoia intrapresa per risparmiare (apparentemente) tempo o risorse che poi si è rivelata essere un boomerang in termini di impatto su qualità, tempi e costi del progetto. Ci sono azioni che sono accettate al di fuori del mondo life sciences e che invece non sono assolutamente tollerabili in questo mondo. Quindi, per rispondere alla domanda, l’essere costantemente aggiornato sulle richieste regolatorie che sono in costante e continua evoluzione al pari con la tecnologia, è sicuramente una bella sfida.
Quanto conta la conoscenza della normativa e/o l’esperienza per determinare la documentazione necessaria, commissionarla e interpretarla?
Una corretta conoscenza delle normative di riferimento, come in tutti i campi, è indispensabile per identificare i vincoli progettuali da rispettare, per fare una corretta stima delle risorse, delle competenze e dei tempi richiesti per la realizzazione del progetto.
Per un corretto monitoraggio dell’avanzamento dei progetti e segnalare potenziali problematiche alle persone competenti conta più una preventiva analisi dei rischi o una precisa conoscenza degli obbiettivi di business del cliente?
Quello che a mio parere conta più di tutto è una corretta Governance di progetto, per la quale è indispensabile una proattiva analisi dei rischi così come una chiarezza sui processi decisionali e di escalation e una chiara conoscenza degli obiettivi di business.